Perchè la delusione è un dolore che deriva sempre da una speranza svanita, una sconfitta che nasce sempre da una fiducia tradita cioè dal voltafaccia di qualcuno o qualcosa in cui credevamo.
E a subirla ti senti ingannato, beffato, umiliato. La vittima d'una ingiustizia che non t'aspettavi, d'un fallimento che non meritavi. Ti senti anche offeso, ridicolo, sicché a volte cerchi la vendetta. Scelta che può dare un po' di sollievo, ammettiamolo, ma che di rado s'accompagna alla gioia e che spesso costa più del perdono."
Un cappello pieno di ciliege è un libro postumo di Oriana Fallaci, su cui ha lavorato per più di dieci anni.
"Il mio bambino" queste le parole usate da lei per descrivere questo libro pieno di ricordi, di paure, di amori e trasgressioni.
Quasi ottocentocinquanta pagine piene di storie, di protagonisti che pur vissuti secoli fa ci sfilano davanti con le loro personalità.
Poche parole, poche righe bastano per
catapultarti in un mondo lontano, nel mondo di Oriana. Nel mondo della coraggiosa ed intraprendente Caterina, nel mondo del contadino Carlo, nel mondo avventuroso del marinaio Francesco, in quello rivoluzionario di Giobatta e Mariarosa, nel mondo di un misterioso uomo di potere di cui Oriana non vuole e non può citarne il nome, nel mondo stravagante di una donna il cui mondo non ne conosce l'esistenza. Da un mondo all'altro, da una famiglia all'altra, da una storia d'amore all'altra.
Oriana non lascia nulla al caso: rivisita ogni posto in cui parti di lei hanno vissuto, lasciando trasparire delusione ed amarezza quando edifici o strade per lei importanti non esistono più.
Descrive ogni luogo, ogni città in un modo così dettagliato che non puoi fare a meno di sentirti parte integrante della storia raccontata.
Tra i vari nomi, città, epoche storiche e varie digressioni è facile perdersi qualche passaggio e dettaglio. Va detto però che Oriana, con la sua scrittura scorrevole ma ricercata, riesce tranquillamente ad andare oltre. Si è incapaci di ritirarsi a quel vortice di vite ed intrighi di coraggiosi uomini e donne che hanno dato vita ad una delle scrittrici che più stimo.
Una scrittrice che è riuscita a creare qualcosa di veramente innovativo in un periodo in cui l'innovazione e l'originalità sembrano scomparsi.
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