martedì 13 dicembre 2016

Punto

Saper mettere un punto e andare a capo è uno dei segreti di ogni storia della vita.
Se lo ritardi la rovini
se l'anticipi
la bruci
e se lasci che sia l'altro a mettere il punto al posto tuo
vuol dire che tu eri già uscito dalla storia.
Gli addii non si annunciano
si compiono
e la loro violenza è inevitabile
come quando si muore,
la violenza del silenzio che segue.
Gli addii camuffati da arrivederci li considero le perfidie peggiori
in realtà tagliano le gambe ad ogni possibile ritorno
rassomigliano ai falsi addii delle marionette
quelle addestrate a recitare tutte le sere davanti a un pubblico diverso
ma per loro indistinto e sempre uguale,
eterni burattini che se ne vanno con gli applausi dell'ultimo bis
che si confonderanno con quelli di benvenuto del prossimo paese 
dove domani sera replicheranno lo spettacolo.
Mettere un punto non è abbassare il sipario
e nemmeno cambiare copione,
è semplicemente interrompere la recita e uscire di scena
non finire la battuta
osare
interromperla con un punto assurdo
scontentare il pubblico
l'impresario
perfino te stesso
perché recitare il tuo ruolo ti piaceva
eccome se ti piaceva!
Ma vivere tutto "come se" è un danno
lo conosco e me lo sono procurato cento volte.
Ci sono coppie immobili che per paura dell'abbandono sono avvinghiate con il filo spinato del "come se"
come se si amassero ancora...
No
questa volta no
per favore
questo fra me e te non deve succedere
noi fin'ora l'abbiamo evitato 
so che il nostro era amore
io metto un punto perché nessuno ce lo porti via.