sabato 21 dicembre 2013

The Tree of Life

"Le suore ci hanno insegnato che ci sono due vie per affrontare la vita: la via della Natura e la via della Grazia. tu devi scegliere quale delle due seguire. La Grazia non mira a compiacere se stessa. Accetta di essere disprezzata, dimenticata, sgradita. Accetta insulti e oltraggi. La Natura vuole solo compiacere se stessa e spinge gli altri a compiacerla. Le piace dominare, le piace fare a modo suo. Trova ragioni di infelicità quando tutto il mondo risplende attorno a lei e l'amore sorride in ogni cosa. Ci hanno insegnato che chi ama la via della Grazia non ha ragione di temere. Io ti sarò fedele, qualsiasi cosa accada..."




The Tree Of Life è la mitologia dell'anima secondo Malick. Racconta le origini della vita in un'odissea che atraversa spazio, tempo e memoria alla ricerca della "trascendenza del senso" di tutto ciò che esiste.



Il film procede per concetti e allegorie tra raffigurazioni del cosmo e delle profondità marine per indicare una natura che lotta contro se stessa e nell'esperienza del fenomeno della morte.
Malick affronta tutti questi problemi condividendo l'inquietudine di fronte alla morte nelle varie scene e nelle parole.

Sospeso sull'abisso della morte, l'uomo non trova altro riscatto se non nell'amare.


The Tree Of Life è un film che sicuramente vi dividerà, potrà piacere (come a chi vi sta scrivendo in questo momento) o potrà sembrare un'opera insopportabile e tediosa. Ricordo più di una persona in fuga dalla sala durante la proiezione.

Secondo il mio modesto parere, l'unica via che trovo per cui possiate anche voi godere pienamente del film è quella di aprirsi, lasciarlo entrare e farlo dimorare in sè e lavorare dall'interno, lasciarlo crescere e aspettare. Sentirlo ascoltarlo come la voce della propria anima.



Questo il trailer:

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