giovedì 18 settembre 2014
domenica 14 settembre 2014
Sarebbe tutto più semplice
Sarebbe tutto più semplice se non ti avessero inculcato questa storia del finire da qualche parte, se solo ti avessero insegnato, piuttosto, a essere felice rimanendo immobile.
Tutte queste storie sulla tua strada.
Trovare la strada.
Andare per la tua strada.
Magari invece siamo fatti per vivere in una piazza, o in un giardino pubblico, fermi lì, a far passare la vita, magari siamo un crocicchio, il mondo ha bisogno che stiamo fermi, sarebbe un disastro se solo ce ne andassimo, a un certo punto, per la nostra strada, quale strada? Sono gli altri le strade, io sono una piazza.
Non porto in nessun posto, io sono un posto.
mercoledì 10 settembre 2014
Le Invasioni Barbariche
"Vuole sapere come sarà il suo inferno? Sarà rinchiuso con tutte le donne che ha sedotto e costretto ad ascoltarle per tutta l'eternità."
Così come le invasioni barbariche segnarono inevitabilmente il declino dell'impero romano, allo stesso modo i "barbari" moderni travestiti da uomini d'affari in doppio petto, consacrati ai soldi e alla tecnologia (che conducono una vita frenetica e omologata) stanno minando questa civiltà occidentale che, secondo il regista, è cominciata con Dante e Montaigne.
Questo film di Arcand racconta la storia di Remy, un professore colto e impegnato, e dei suoi ultimi giorni di vita. Egli ha vissuto un'esistenza sregolata, da libertino, ha amato tutti i piaceri della vita, dell'arte e della cultura, ha inseguito ideali che spesso lo hanno deluso ma che non ha mai abbandonato.
Sulla soglia della cinquantina scopre di avere una malattia terminale, ma si scopre anche solo, abbandonato da amici e figli. La ex moglie Louise, che nonostante i tradimenti gli è sempre rimasta vicino, convince il figlio Sébastien, con un carattere ed una vita diametralmente opposti a quella di Remy, a tornare a Montreal per sostenere suo padre. Il ragazzo, affermato agente finanziario, scuote tutto il sistema ospedaliero per agevolare gli ultimi giorni di suo padre e riesce persino a riunire attorno al suo letto un'allegra brigata degli amici del professore, composta da funzionari, docenti, alunni, tossicomani e studenti, nonché ex amanti.
Sferzante, cinico, diretto, il film mostra
lunedì 8 settembre 2014
Un giorno devi andare
"Io sono scappata dal dolore, ma ovunque io provi a guardare è lì, dentro di me."
Augusta è una giovane donna in viaggio.
Lasciata l'Italia per il Brasile, si lascia portare dalla corrente del fiume, approdando sulle sponde e nella vita degli indios che suor Franca, amica della madre, vuole evangelizzare a colpi di preghiere.
Sorda al richiamo di qualsiasi dio e rerattaria alla condotta missioanria, Augusta sceglie laicamente di "essere terra", proseguendo da sola.
Augusta trova nelle relazioni umane consolazione al suo dolore e al suo lutto: un bambino perduto, un marito dileguato, una vita disfatta.
Alla maniera dei suoi personaggi, i film di Giorgio Diritti sono gioielli (in)visibili che si
Augusta è una giovane donna in viaggio.
Lasciata l'Italia per il Brasile, si lascia portare dalla corrente del fiume, approdando sulle sponde e nella vita degli indios che suor Franca, amica della madre, vuole evangelizzare a colpi di preghiere.
Sorda al richiamo di qualsiasi dio e rerattaria alla condotta missioanria, Augusta sceglie laicamente di "essere terra", proseguendo da sola.
Augusta trova nelle relazioni umane consolazione al suo dolore e al suo lutto: un bambino perduto, un marito dileguato, una vita disfatta.
Alla maniera dei suoi personaggi, i film di Giorgio Diritti sono gioielli (in)visibili che si
martedì 26 agosto 2014
Una poesia
Una poesia è una città piena di strade e tombini
pina di santi, eroi, mendicanti, pazzi,
piena di banalità e di roba da bere,
piena di pioggia e di tuono e di periodi
di siccità, una poesia è una città in guerra,
una poesia è una città che chiede a una pendola perché,
una poesia è una città che brucia,
una poesia è una città sotto le cannonate
le sue sale da barbiere piene di cinici ubriaconi,
una poesia è una città dove Dio cavalca nudo
per le strade come Lady Godiva,
dove i cani latrano di notte, e fanno scappare
la bandiera;una poesia è una città di poeti,
per lo più similissimi tra loro
e invidiosi e pieni di rancore...
una poesia è questa città adesso,
50 miglia dal nulla,
le 9, 09 del mattino,
il gusto del liquore e delle sigarette,
né poliziotti né innamorati che passeggiano per le strade,
questa poesia, questa città, che serra le sue porte,
barricata, quasi vuota,
luttuosa senza lacrime, invecchiata senza pietà,
i monti di roccia dura,
l'oceano come una fiamma di lavanda,
una luna priva di grandezza,
una musichetta di finestre rotte...
una poesia è una città, una poesia è una nazione,
una poesia è il mondo...
pina di santi, eroi, mendicanti, pazzi,
piena di banalità e di roba da bere,
piena di pioggia e di tuono e di periodi
di siccità, una poesia è una città in guerra,
una poesia è una città che chiede a una pendola perché,
una poesia è una città che brucia,
una poesia è una città sotto le cannonate
le sue sale da barbiere piene di cinici ubriaconi,
una poesia è una città dove Dio cavalca nudo
per le strade come Lady Godiva,
dove i cani latrano di notte, e fanno scappare
la bandiera;una poesia è una città di poeti,
per lo più similissimi tra loro
e invidiosi e pieni di rancore...
una poesia è questa città adesso,
50 miglia dal nulla,
le 9, 09 del mattino,
il gusto del liquore e delle sigarette,
né poliziotti né innamorati che passeggiano per le strade,
questa poesia, questa città, che serra le sue porte,
barricata, quasi vuota,
luttuosa senza lacrime, invecchiata senza pietà,
i monti di roccia dura,
l'oceano come una fiamma di lavanda,
una luna priva di grandezza,
una musichetta di finestre rotte...
una poesia è una città, una poesia è una nazione,
una poesia è il mondo...
martedì 12 agosto 2014
Goodfellas
"Ma tu perchè non ti trovi una brava ragazza?
Io ne trovo di bravissime tutte le sere, mamma!"
Questi giorni li sto dedicando alla filmografia di Scorsese. Mica poco.
Goodfellas (Quei bravi ragazzi) è un film del 1990 con Robert De Niro, Ray Liotta e Joe Pesci.
Scorsese costruisce un film esplicitamente immorale.
Nella prima mezzora di film utilizza lo stesso approccio de Il Padrino, mostrando in
lunedì 28 luglio 2014
34esimo refrain
Non ho piani
né appuntamenti
né puntelli con qualcuno
Così esploro tranquillo
cuori e città
[...]
Ma in realtà sono un cittadino
del mondo
che odia il comunismo
e tollera la democrazia
che Platone chiamò duemila anni fa
il malgoverno migliore.
né appuntamenti
né puntelli con qualcuno
Così esploro tranquillo
cuori e città
[...]
Ma in realtà sono un cittadino
del mondo
che odia il comunismo
e tollera la democrazia
che Platone chiamò duemila anni fa
il malgoverno migliore.
mercoledì 23 luglio 2014
No One Goes Quietly
Apprendo solo ora (per mia disgrazia) che a Settembre HBO trasmetterà l'ultima (L apostrofo U-LT-I-M-A) stagione di Boardwalk Empire... E già mi vien da piangere.
Un periodo che premia sempre di più le serie TV ormai più longeve di quasi noi umani. Non riesco a capacitarmi di come sia possibile che la serie tv più premiata della storia non riesca ad andare oltre alla quinta stagione.
Ma vabbè, dovrò farmene una ragione. Suppongo.
Le dichiarazione ufficiali di Terence Winter (pure sceneggiatore dell'ultimo film di Scorsese, The Wolf Of Wall Street, per chi non lo sapesse n.d.r.) sono le seguenti:
giovedì 17 luglio 2014
martedì 8 luglio 2014
Spesa
Oggi pomeriggio, data la persistenza della pioggia, e quella ricca sensazione claustrofobica, ho preso la macchina e sono andato a fare due passi a Verona.
Casualmente (?) sono passato davanti al Libraccio, sicchè ecco alcuni libri che mi son portato a casa:
Casualmente (?) sono passato davanti al Libraccio, sicchè ecco alcuni libri che mi son portato a casa:
- Dalai Lama, La strada che porta al vero
- Susanna Tamaro, Rispondimi
- Etty Hillesum, Diario 1941-1943
- Tiziano Terzani, Un indovino mi disse
- Thomas Laird, Il mio Tibet - Conversazioni con il Dalai Lama
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