mercoledì 26 marzo 2014

To the wonder

"Abbiamo scalato la montagna, e siamo arrivati alla meraviglia."









Amore. 
Poesia.
Fotografia.
Musica.

Un film che m'ha lasciato a bocca aperta più di una volta per la sua fotografia bellissima e la poesia.

Terrence Malick ha potenziato uno stile di cui era già unico possessore e iniziato una ricerca sul linguaggio cinematografico che ha toccato con "The Tree Of Life" il suo apice.

L'autore texano è uno dei pochi al mondo che ha il coraggio di stravolgere più volte la propria opera.

To the wonder parla di amore, quasi cinematograficamente standard. 

Una coppia si innamora a Parigi: Neil (Ben Affleck) è un uomo che
in crisi che, ad un certo punto, sente il bisogno di tornare negli Stati Uniti, dove fa l'operatore ambientale. Marina (Olga Kurylenko) lo segue sua figlia avuta da un precedente, e giovanile, matrimonio.
In America l'idillio finisce, manca qualcosa nella loro relazione, lui non la ama abbastanza, lei troppo: il visto scade e la donna torna a Parigi. In seguito Neil rincontra una vecchia amica, Jane (Rachel McAdams) ed esplode una nuova passione; anche in questo caso, dopo un primo periodo altamente passionale, l'amore va sfumando e tutto finisce, mentre Marina preme per tornare negli USA.

To the wonder è un blocco monolitico di risentimenti e delusioni che costringe i protagonisti a ragionare da soli: immagini e parole si muovono con coordinazione per tutta la durata del film nel quale fluisce potente il flusso del sentimento.

Gli uomini sono sempre più distanti gli uni dagli altri, non riuscendo ad amare o amando troppo poco, e quella terra che hanno occupato è stata irrimediabilmente contaminata.

Neil scopre dei terreni non più abitabili. Qui si inserisce la figura di padre Quintana (Javier Bardem), egli si dedica completamente al suo lavoro, ma è svuotato dall'interno, prega stancamente per un intervento divino al fine di ritrovare una fede che ha perduto e con essa la possibilità di amare.

I protagonisti di To the wonder possono solamente accettare la presenza, assente, dell'amore come unica forza motrice della vita.

Il sostrato filosofico del film di Malick è pessimista in maniera commovente, in quanto persevera nel pregare per un'umanità alla deriva, che può solo scendere a compromessi con la realtà per sopravvivere.


Questo il trailer del film:

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