giovedì 20 marzo 2014
mercoledì 19 marzo 2014
martedì 18 marzo 2014
#TeaserTuesday1
Voglio prendere spunto da un'idea simpatica che mi ha coinvolto molto, il #TeaserTuesday (per usare uno slang twitteriano).
Le regole (CTRL+C, CTRL+V) sono le seguenti:
1. Prendete il libro che state leggendo
2. Aprite una pagina qualsiasi
3. Copiate uno spezzone della pagina (senza spoilerare nulla! Accidenti a voi)
4. Riportatene autore e titolo del libro
Questi brevi passaggi sono atti a far conoscere a blog-lettori nuovi libri senza nulla togliere alla simpatia del post.
Quanto detto è stato riportato dal blog macchie d'inchiostro (seguite kat! Vi sorprenderà per la simpatia e l'allegria dei suoi post letterari, senza tralasciare un suo piccolo lato geek-nerd che amo).
Detto ciò, questo è il mio teaser tuesday:
Le regole (CTRL+C, CTRL+V) sono le seguenti:
1. Prendete il libro che state leggendo
2. Aprite una pagina qualsiasi
3. Copiate uno spezzone della pagina (senza spoilerare nulla! Accidenti a voi)
4. Riportatene autore e titolo del libro
Questi brevi passaggi sono atti a far conoscere a blog-lettori nuovi libri senza nulla togliere alla simpatia del post.
Quanto detto è stato riportato dal blog macchie d'inchiostro (seguite kat! Vi sorprenderà per la simpatia e l'allegria dei suoi post letterari, senza tralasciare un suo piccolo lato geek-nerd che amo).
Detto ciò, questo è il mio teaser tuesday:
F.P.: E pensi che se impari qualcosa su te stesso diventi un altro?
C.B.: Se andassi dagli psichiatri e scoprissi dove si incrociano tutti i miei fili,
raddrizzassi tutti i miei fili, beh, probabilmente comincerei a dare le manatine
ai bambini sulla testa, a sorridere ai meli, e andrei di sopra a scrivere e scriverei porcherie
che nessuno vorrebbe leggere, perchè sarebbe quello che tutti dicono o fanno
o fingono di dire e di fare.
Quando vado di sopra a scrivere è quello che sono adesso, incorrotto.
Me stesso.
Charles Bukowski, "Quello che importa è grattarmi sotto le ascelle"
EDIT: Chiedo venia per l'utilizzo sconsiderato della parola simpatia, ma è quello che è.
lunedì 17 marzo 2014
Aria di primavera
Ecco che è arrivata
Primavera scapigliata,
Primavera bella bella
Primavera pazzerella,
con il sole
con le viole,
con i gridi dentro i nidi.
Son fioriti i biancospini,
nasceranno i rondinini,
danzeranno i loro balli
le farfalle
bianche e gialle.
L. Galli
giovedì 13 marzo 2014
Il fiore del male.
"Quando Dio ti concede un dono, ti consegna anche una frusta, e questa frusta è predisposta unicamente per l'autoflagellazione..."
Ho letto questo libro dopo aver visto il film "Vallanzasca - Gli angeli del male".
Devo dire che il film mi è piaciuto abbastanza ma, come SEMPRE, il libro ti regala qualcosa in più.
Per un buon 80% è lo stesso Renato che narra le vicende che lo hanno portato a scontare quattro ergastoli, nel restante 20% Carlo Bonini fa un ottimo lavoro di "sutura" per cucire i vari aneddoti assieme.
mercoledì 5 marzo 2014
Gravity
"Vuoi tornare a casa o vuoi restare qui?
Certo è bello quassù!
Puoi chiudere tutti quanti gli impianti; spegnare tutte le luci; chiudere gli occhi e scordarti il mondo.
Qui nessuno ti fa del male; sei al sicuro.
Che senso ha andare avanti? Che senso ha vivere?...Devi piantare bene i piedi per terra e cominciare a vivere..."
Stone (Sanda Bullock) e Matt Kowalsky (George Clooney) lavorano ad alcune riparazioni di una stazione orbitante quando gli si scaraventa contro una tempesta di detriti.
L'impatto distrugge la loro stazione e li lascia a vagare nello spazio nel disperato tentativo di sopravvivere e trovare un modo per tornare sulla terra.
Questa a grandi linee la trama del film.
Opinioni personali: me lo sono guardato senza grandi pregiudizi, nemmeno aver visto il trailer. M'è piaciuto? Ni.
Certo è bello quassù!
Puoi chiudere tutti quanti gli impianti; spegnare tutte le luci; chiudere gli occhi e scordarti il mondo.
Qui nessuno ti fa del male; sei al sicuro.
Che senso ha andare avanti? Che senso ha vivere?...Devi piantare bene i piedi per terra e cominciare a vivere..."
Stone (Sanda Bullock) e Matt Kowalsky (George Clooney) lavorano ad alcune riparazioni di una stazione orbitante quando gli si scaraventa contro una tempesta di detriti.
L'impatto distrugge la loro stazione e li lascia a vagare nello spazio nel disperato tentativo di sopravvivere e trovare un modo per tornare sulla terra.
Questa a grandi linee la trama del film.
Opinioni personali: me lo sono guardato senza grandi pregiudizi, nemmeno aver visto il trailer. M'è piaciuto? Ni.
domenica 2 marzo 2014
Scrivo poesie solo per portarmi a letto le ragazze.
“Lei è un uomo carino ma è proprio sporco. Non ha un posto per lavarsi?” “Non ho nessun posto dove andare a lavarmi, abito in una baracca di cartone” “Perchè non usi casa nostra?” “La gente non fa cose del genere ragazzina. Ciascuno usa casa propria e nella mia non c’è acqua” “Ma ti lascio usare casa nostra. Al piano di sopra c’è l’acqua e il sapone…” “Beh ti ringrazio molto ragazzina ma devo rifiutare la tua offerta. E oltretutto a tua madre non piacerebbe” ”Ma mia madre è andata in centro!” “Vuoi dire che sei tutta sola ragazzina? Sei proprio sicura?” “Sicuro che sono sicura” “Allora va bene ma non ho diritto di stare in casa di tua madre” “Non lo verrà mai a sapere. E tu sei così sporco che mi dispiace tanto per te signore!” “E non lo dirai mai a nessuno, qualsiasi cosa succedesse?” “Qualsiasi cosa succedesse” “Promesso? Parola d’onore?” “Prometto. Parola d’onore” “Sei proprio una brava ragazzina, proprio una brava ragazzina…”
Ritorna Bukowski, il vecchio Hank che muove veloci le dita sulla macchina da scrivere, che beve e fuma, che impreca e sputa, perchè lui è così, lo scrittore che ha fatto della trasgressione il suo segno distintivo.
"Scrivo poesie solo per portarmi a letto le ragazze" è un altro dei lavori crudi di Bukowski. Diretto, violento. Una scrittura che ti arriva dritta in faccia per quanto è forte, per la sua carica vitale e per quella del suo artefice, un uomo che dopotutto non aveva grandi ambizioni, anzi la sua più grande ambizione era quella di non essere nessuno perchè gli sembrava la soluzione più sensata.
mercoledì 19 febbraio 2014
Un attimo di pace.
Finalmente ho un attimo per me.
Sono giorni di lavoro estenuanti, chi per fortuna direbbe, chi come me ne ha fin sopra i capelli.
15 ore al giorno comincio a non reggerle più.
Mi mancano i miei piccoli momenti come questo, scrivere, leggere o addirittura non fare niente.
Non so se sia la direzione giusta.
Sta di fatto che domani si parte per Bucarest.
Sempre più stanco.
Sono giorni di lavoro estenuanti, chi per fortuna direbbe, chi come me ne ha fin sopra i capelli.
15 ore al giorno comincio a non reggerle più.
Mi mancano i miei piccoli momenti come questo, scrivere, leggere o addirittura non fare niente.
Non so se sia la direzione giusta.
Sta di fatto che domani si parte per Bucarest.
Sempre più stanco.
sabato 15 febbraio 2014
The Wolf Of Wall Street
"Di più non basta mai."
Ieri sera (finalmente) sono andato a vedermi il film The Wolf Of Wall Street.
Il film è tratto da una storia vera e narra le mirabolanti e al limite dell'impossibile vicende di Jordan Belfort, broker poco più che ventenne, che alla fine degli anni 80 inizia la sua carriera in borsa.
Le scene sono tutte un susseguirsi di prostitute, droga, parolacce e tutto ciò che ne deriva. E, lo devo dire, mi è piaciuto molto.
DiCaprio si riconferma (non che ne sia stato il bisogno) uno dei miei attori preferiti e Scorsese riesce nell'impresa di far passare 180 minuti di film tondi tondi senza neanche accorgersene.
Ieri sera (finalmente) sono andato a vedermi il film The Wolf Of Wall Street.
Il film è tratto da una storia vera e narra le mirabolanti e al limite dell'impossibile vicende di Jordan Belfort, broker poco più che ventenne, che alla fine degli anni 80 inizia la sua carriera in borsa.
Le scene sono tutte un susseguirsi di prostitute, droga, parolacce e tutto ciò che ne deriva. E, lo devo dire, mi è piaciuto molto.
DiCaprio si riconferma (non che ne sia stato il bisogno) uno dei miei attori preferiti e Scorsese riesce nell'impresa di far passare 180 minuti di film tondi tondi senza neanche accorgersene.
sabato 8 febbraio 2014
Disconnect
Disconnect è un film uscito nelle sale italiane i primi di Gennaio di quest'anno.
Annunciato al grande pubblico come un "filmone" contro l'odierna vita del singolo, recluso, sempre connesso e senza valori, io l'ho trovato banale, noioso e senza capo nè coda.
Rubin (il regista) non ha affrontato appieno l'argomento social ma lo ha condito con storie parallele di amori e famiglie ritrovate che poco hanno in comune con il tema.
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